il contrario di liberale

La proposta politica di Berlusconi, al contrario, è che la sua stessa persona, il suo stesso corpo – trasfigurato dall’apoteosi mediatica e virtuale – realizza la fusione dell’Uno con i Molti, attraverso l’Amore. Non è rappresentanza questa, ma rappresentazione, a metà tra la mistica religiosa e la teatralità: il Corpo mistico del Capo – che è al tempo stesso re e popolo – è la vivente e concreta figura di una moltitudine che in lui vede rappresentare se stessa, che in lui ama se stessa.

Carlo Galli, filosofo della politica di cui lessi anni fa l’ottimo Spazi politici, con un puntuale articolo su Repubblica di oggi mi risparmia di scrivere il capitolo principale della pregevole opera I protagonisti della politica, di cui avrete senz’altro sentito parlare e che viene distribuita gratuitamente in edicola con il giornalino La Pimpa (in abbinata anche due copie d’epoca dell’enciclopedia per ragazzi Conoscere.)

L’articolo va letto tutto. Il fatto che Galli metta al centro della sua analisi proprio "il corpo" di Berlusconi (tra parentesi: che brutte immagini che suscita) è, perdonate la nota personale, un vero boost dell’autostima, come si dice ai piani alti.

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