Nell’inglorioso naufragio della vecchia tinozza, [falsoidillio] è approdato su Altervista e ci si trova piuttosto bene. Seguiranno comunicazioni.
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il tranviere metafisico
Ieri sera, a 88 anni, è morto Luciano Erba, poeta italiano.
A me è sempre piaciuto molto e mi dispiace.
Il tranviere metafisico
Ritorna a volte il sogno in cui mi avviene
di manovrare un tram senza rotaie
tra campi di patate e fichi verdi
nel coltivato le ruote non sprofondano
schivo spaventapasseri e capanni
vado incontro a settembre, verso ottobre
i passeggeri sono i miei defunti.
Al risveglio rispunta il dubbio antico
se questa vita non sia evento del caso
e il nostro solo un povero monologo
di domande e risposte fatte in casa.
Credo, non credo, quando credo vorrei
portarmi all’al di là un po’ di qua
anche la cicatrice che mi segna
una gamba e mi fa compagnia.
Già, ma allora?, sembra dica in excelsis
un’altra voce.
Altra?
Quando ce ne andiamo
Quando ce ne andiamo ti ricordano per un sorriso
per un raro gesto di generosità
per un tic, per la balbuzie, per la loquacità
per la sciarpa bianca o cammello
per la cravatta sbagliata
per l’accento padano
quanto a me ricordatemi come volete
ancor meglio se ne fate a meno, vivete!
my own private milano
Venti non milanesi di passaggio, in gita o per lavoro, che un giorno hanno scattato una foto di Milano. Venti milanesi, per nascita o adozione, che un giorno hanno ricevuto una fotografia e la richiesta di scriverci sopra qualcosa.
La Squonk Edizioni ha colpito ancora.
non si distrugge la democrazia per due panini
scrittori e mozzi
Be’, Veltroni e Franceschini hanno pubblicato dei romanzi.
Forse hai seguito nelle ultime settimane la discussione iniziata su Nazione Indiana e poi tracimata sui quotidiani circa la "responsabilità politica dello scrittore". Tema interessantissimo. Purtroppo svolto sovente con argomenti e toni da modernariato politico stile anni ’50 del secolo scorso. Ad ogni modo, le risposte fornite da Giulio Mozzi al questionario preparato per l’occasione meritano uno sguardo.
il giudice di bananas
Sono attese a breve le sentenze contro:
– la guida del telefono di Reggio Calabria per la presenza di noti malavitosi nei suoi elenchi;
– Nokia e, in contumacia, Antonio Meucci, per le conversazioni intercettate sulle utenze telefoniche degli amici di Bertolaso;
– centotrentasei responsabili di aziende di costruzione per imbrattamento dei muri da loro stessi costruiti;
– il fiume Lambro per il reato di inquinamento delle acque;
– il citofono di Jack lo squartatore.
sanremo, la versione di elio
Primo classificato
via ff
via padova, colpevoli e ignavi
Il pezzo di Lerner sui fatti di via Padova è condivisibile. La destra governa Milano da diciassette anni e non ha mai allestito in loco mezza politica di integrazione, anzi ha cavalcato contemporaneamente il laissez-faire e l’allarme sociale. E mo’ sono guai suoi. (Non so se condividere l’ottimismo di Lerner circa la capacità dei cittadini di attribuire le esatte responsabilità).
Per essere perfetto, forse, il pezzo di Lerner dovrebbe anche ricordare che, quando in questi anni è stata al governo centrale, la sinistra non ha fatto molto in tema di politiche di integrazione, anzi diciamo pure niente. Ma è pur vero che a Milano può vantare il più classico degli alibi: dal secolo scorso non c’era, e se c’era dormiva.
pezzi d’infanzia che se ne van
ritratto di un partito populista
sul Manifesto.
via Francesco Costa.