“Audace approccio futurista” 


Si chiama Citylife il progetto vincitore per la ristrutturazione dell’area Fiera (255.000 metri quadrati), a Milano. Qui le motivazioni (da cui il titolo del post), qui altre immagini.


La torrepiù
alta è di 218 metri (il doppio del Pirelli). Quella a vela (ma come
cavolo sta su?) e di Libeskind, l’architetto che ha firmato la ricostruzione
delle torri di New York. Una rivincita modernista nella provincialissima
padania? Boh.

L’offerta è stata di 523 milioni di euro. Ci sarà anche un “centro
di attività rivolte prevalentemente ai bambini, ragazzi ed anziani”(?)
e l’immancabile Museo del Design (che sta praticamente in tutti i progetti
di ristrutturazione di aree milanesi). Il tutto nel 2014. Che è pur sempre un sacco di tempo, per me…

La cordata è capeggiata da Generali, Ras e il noto Ligresti. Secondo la Repubblica, “lavittoria
della cordata è l’ultimo tassello di un ambizioso piano di ridisegno
della città che, visto dall’esterno, sembra pianificato non al tecnigrafo
ma con il manuale Cencelli: la Bicocca a Pirelli, Montecitya Zunino, l’ex
Om alla Fiat e ora la Fiera a Ligresti & Co.

I soliti dietrologi…

update
Curiosamente hanno eliminato la pagina con le motivazioni. Cosa vorrà dire?

24 thoughts on ““Audace approccio futurista” 

  1. Quelli che lavoreranno agli utlimi piani del grattacielo in mezzo, vomiteranno metodicamente cappuccio e brioche ed ogni altro alimento introdotto nello stomaco tra le 8.00 e le 17.00.

  2. ipotizzo quali affettuosi soprannomi i lumbards affibbieranno ai 3 biscottini? eccoli: “la nastrina” (del mulino bianco), “la cialdina” e “il waferone” – ah..ci aggiungerei anche “il tramezzino” (una delle strutture minori, purtroppo non apprezzabile in questa foto)

  3. Vorrei far notare che le due torri in torsione sembrano emulare lo spostamento delle torri di fronte ad eventuali attacchi di aerei. Avevo visto una cosa simile in un breve video che girava in internet, nel quale una delle due torri gemelle si piegava su se stessa evitando l’impatto con l’aereo. Sembra una cagata, ma proprio perchè tale mi pare persino verosimile che la poetica del progettista abbia voluto rappresentare queste intenzioni.

  4. ciao Bg, tutto bene da queste parte (blog a parte, ormai caduto nel baratro del nulla). Cmq, il palazzo centrale non è altro che la raffigurazione di un materasso semipiegato permaflex (uno degli azionisti fantasma della cordata) e costituirà il centro per anziani (la forma, infatti, tende a ricordare il riposo “eterno”). Una curiosità, ma il cielo stile “apocalisse della brianza”, da chi è stato progettato? Rimarrà sempre così?

  5. Don Salvatore vi saluta A tutti, e vi manda a dire che vi conosce bene, consoce voi e le vostre famiglie, e che tra uomini d’onore non c’è bisogno di aggiungere altro.

    Baciamo le mani.

    Un Amico

  6. E ora che ci penso, chissenefrega del brevetto.

    Io so pilotare un siae da quattro posti, per la torre centrale può bastare. Si accettano volontari per la gita, tre posti sono liberi.

    Dopo la perforazione (come lama nel burro) bicchierata generale in Galleria. E i cocci sono loro.

  7. Non ero ispirato da intenti fondamentalisti. E’ che mi è capitato di vedere il centro servizi Telecom Italia Sparkle (ex Italcable) di Acilia (via di Macchia Palocco, ad esser precisi): bene, dentro al centro servizi c’è una specie di piccolo museo delle telecomunicazioni con (poteva mancare?) un modellino del complesso di edifici del centro servizi. Bè, dal modellino può sembrare anche bello. Dal vero è una mostruosità.

  8. cavolo, che bello, mamma che bello bellissimo, come è moderna milano, quasi quasi torno, do dico davvero, ma rivoglio anche il monumento davanti alla stazione centrale eh? No ma a Milano sono troppo avanti, finalmente è di questo che hanno bisogno i milanesi, no veramente e che fine ha fatto il mega centro sportivo al Parco Lambro. No, che belle le aree dismesse, sono proprio poetiche si però noi abitiamo da tutt’altra parte si ma sono molto belle e poi Milano è europea, cavolo, però a mezzanotte i semafori diventano lampeggianti (tutti) perche’ andiamo tutti a nanna, ma Milano è forte, no che invidia, voglio tornareeeee

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