in questo istante
ovunque disseminato
un milione di lattanti
lascia cadere il gioco
afferrato dal bordo
del seggiolone
senza che si propaghi
il terremoto
ma sono tanti di più
gli uomini che aprono
l’ombrello al cielo grigio
all’unisono dieci milioni
suppergiù pronunciano
la parola credi?
molti meno compitano
misogino con tono
sospettoso sulla punta
delle dita
un miliardo di signore
si aggiusta la chioma
la mano a pettinino
una più una meno
e sono centomila i vasi
in fiore che spiccano il volo
proprio ora (le teste
centrate? dieci appena)
innumerevoli vecchi
diciamo tutti quanti
hanno sbuffato un secondo fa
ma non s’è alzato il vento
dai fiati e dai sospiri
e quanti tanti, vero?
pensano come me
ritratta la mano da un luogo
qualsivoglia a quante
simili ritratte mani
da infiniti luoghi
di qualsivoglità
ad esempio ecco, quella là
compongono questo coro infinito
di raddoppi combacianti
ora per ora
questo impensabile mondo
in contrappunto, la beata
simultaneità
ovunque disseminato
un milione di lattanti
lascia cadere il gioco
afferrato dal bordo
del seggiolone
senza che si propaghi
il terremoto
ma sono tanti di più
gli uomini che aprono
l’ombrello al cielo grigio
all’unisono dieci milioni
suppergiù pronunciano
la parola credi?
molti meno compitano
misogino con tono
sospettoso sulla punta
delle dita
un miliardo di signore
si aggiusta la chioma
la mano a pettinino
una più una meno
e sono centomila i vasi
in fiore che spiccano il volo
proprio ora (le teste
centrate? dieci appena)
innumerevoli vecchi
diciamo tutti quanti
hanno sbuffato un secondo fa
ma non s’è alzato il vento
dai fiati e dai sospiri
e quanti tanti, vero?
pensano come me
ritratta la mano da un luogo
qualsivoglia a quante
simili ritratte mani
da infiniti luoghi
di qualsivoglità
ad esempio ecco, quella là
compongono questo coro infinito
di raddoppi combacianti
ora per ora
questo impensabile mondo
in contrappunto, la beata
simultaneità
“effetto farfalso idilllio”
un battito d’ali di farfalla in Brianza può provocare un qualsivoglia da qualchepparte
Da un punto di vista fisico la simultaneità è un illusione dei sensi (o una questione di sistemi di riferimento, per dirla con la relatività ristretta).
La sincronicità è un concetto molto più interessante, e credo tu conosca bene la corrispondenza tra Wolfgang Pauli e Carl Gustav Jung.
Ben verseggiato comunque, e di piacevole lettura, evocativo come un bicchiere di Porto Rosso 🙂
“sincronicità” mi faceva un po’ senso, non so perché
Bella! Sono lieto che il tuo feed abbia ripreso a funzionare. Un saluto alla famiglia.
Gaspar
gaspar, probabilmente hai il feed sbagliato. l’rss va a cotiche. l’atom va meglio. e il feedburner segue l’atom.
(la famiglia ringrazia, credo)
Ho aggiornato il link del feed, sperando in miglior fortuna.
E tra parentesi, vedo e apprezzo che ti dai a Gombrowicz, che era grande amico di mio nonno a Buenos Aires.
Gaspar
sei pieno di sorprese Gaspar 🙂
(il link del libro un po’ vecchio a dire il vero, sono passato anche attraverso Cosmo e Pornografia con uguale ammirazione e piacere)
Witold e il nonno Alexander giocavano insieme a scacchi al Circolo Polacco di Buenos Aires. Il nonno era uno dei suoi pochi grandi ammiratori, e lo invitava spesso a cena come forma di aiuto finanziario.
Gaspar
Ah “Pornografia”! Quanto è bello, quel libri! Mi vien la lacrimuccia.
e quanta entropia.
Mi sembri tornato triste, pur dissimulando.
isntitapity
sì, la malinconia la danno i punti interrogativi.
@Davide: composizione della lacrimuccia: 1/3 ammirazione, 1/3 invidia, 1/3 disperazione, scuotere e servire freddo 😉
(lo bevo spesso)
@isnt/Tez: non riuscirete a fare Caddy-Wilson, perché io non zoppico (battuta solo per teledipendenti) 🙂
Però è vero, anch’io stasera gliel’ho chiesto, sei tornato triste dall’esselunga?
avevano finito l’aptamil, sti screanzati
Avete un figlio che prende già l’ Apatmil2 ??!
Come s’invecchia…
isnt