Per non svegliarti poso
i rumori dentro i rumori
il cigolio del letto che ti scuote
nella scia di un’automobile
passata. Un gioco di dentro
e fuori che ci descrive bene
tu parte di me, la migliore
mio cuore, io seme di te
che ti allontani in fuori.
due
Nel sonno tocchi la mia mano
come una cosa o un gioco,
così leggi col dito
l’interminabile giro dell’asola
il bordo ammirevole del bottone
dormendo colpisci col piede
la sponda, fai leva
rimbalzi.
Cerchi consolazione o un limite
che ti restituisca a te
via dall’abisso.
Ma anche il gioco, il bottone
la tua mano spinge via dal nulla
anche la mia mano
(così crescono
in sogno l’una intrecciata
nell’altra e distanti le cose).
” Cerchi consolazione o un limite
che ti restituisca a te
via dall’abisso “.
Appunto. Si vede che oggi va così. E’ da due settimane che mi riprometto di leggere solo cose divertenti,anche nel senso etimologico del termine. Devo prendere il treno e sullo scaffale ancora da leggere mi è rimasto – Memorie del sottosuolo -. Mi rassegno e lo metto in borsa. Come sostiene Fedor c’ è un godimento pure nel prendersi male, ma prima lui poi questi versi e credo che a momenti , anzi a secondi scoppierò a piangere.Comunque belli, quei versi.
Libertà,
quanto mi costi e pesi,
m’angusti nel ristretto del mio cuore,
m’opprimi
e sensazioni mi regali
di voli astrali
sui mari dell’incoscio
dove le repressioni son reali,
dove le sensazioni
nascono e si confondono
coi sogni
che al mattino si disperdono
col le rade nebbie
che invadono le valli
della coscienza e delle inibizioni.
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Belle sensazioni e ottime riflessioni
Laura & ALex
Per non svegliarti poso
i rumori dentro i rumori
il cigolio del letto che ti scuote
nella scia di un’automobile
passata. Un gioco di dentro
e fuori che ci descrive bene
tu parte di me, la migliore
mio cuore, io seme di te
che ti allontani in fuori.
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Ha in sé la perfezione di un pensiero intimo e preciso e… niente, mi ha messo i brividi.
🙂
franz
bellissimo, complimenti.