uno (è) due

uno

Per non svegliarti poso
i rumori dentro i rumori
il cigolio del letto che ti scuote
nella scia di un’automobile
passata. Un gioco di dentro
e fuori che ci descrive bene
tu parte di me, la migliore
mio cuore, io seme di te
che ti allontani in fuori.


due

Nel sonno tocchi la mia mano
come una cosa o un gioco,
così leggi col dito
l’interminabile giro dell’asola
il bordo ammirevole del bottone
dormendo colpisci col piede
la sponda, fai leva
rimbalzi.
Cerchi consolazione o un limite
che ti restituisca a te
via dall’abisso.
Ma anche il gioco, il bottone
la tua mano spinge via dal nulla
anche la mia mano
(così crescono
in sogno l’una intrecciata
nell’altra e distanti le cose).

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