Fascisti su Marte

Cito da ipse blog:

Signora Fallaci qual è il segreto del suo enorme successo come giornalista? “Non ho mai cercato di essere obiettiva. L’obiettività è una ipocrisia inventata in Occidente che non significa niente. Dobbiamo prendere posizione. La debolezza dell’Occidente è nata a causa della cosiddetta obiettività. L’obiettività non esiste, non può esistere. La parola è una ipocrisia che si basa sulla bugia che la verità sta nel mezzo. Nossignore, qualche volta la verità sta da una sola parte”.

Da “The Rage of Oriana Fallaci” (La rabbia di Oriana Fallaci) di George Gurley, The New York Observer, 22 gennaio. La traduzione è di Christian Rocca, Camillo.

Le opinioni sono libere, tanto non contano niente. Ma le giustificazioni delle proprie opinioni, no. Allora se uno dice, nella stessa frase, che c’è la verità e che non esiste l’oggettività (facendosi scudo in un punto del relativismo che crede di contestare in un altro), si può solo dire che non sa quello che sta dicendo. Come se uno dicesse contemporaneamente: sono sdraiato e: sono in piedi. Una tal cosa potrebbe essere vera solo in assenza di peso. Nel vuoto. In orbita. Probabilmente lo stesso luogo dove risiedono le capacità di ragionamento della nota scrittrice.

In realtà, ciò che lei vuol dire è piuttosto semplice. Non c’è oggettività, e la “verità” la stabilisce chi ha le armi più potenti. Stop.

 

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